Il titolo di questo articolo può far pensare che affrontare individui con una caratteristica specifica sia una vera impresa. E in parte lo è, specialmente se non si conoscono le tecniche adeguate per farlo. Per essere chiari nell’esporre l’argomento, cominciamo con una spiegazione di natura psicologica. Internet, nonostante sia una strumento fantastico, possiede tantissimi lati oscuri.
Il primo fra tutti quello di aver creato, con una sovrabbondanza di informazione, l’illusione dell’accessibilità alla summa del sapere universale, aprendo la strada a paradossi inquietanti circa l’autopercezione della conoscenza. Quest’ultimo si riconosce nel famoso effetto Dunning-Kruger, un sintomo di una crisi profonda che affligge la nostra società: la perdita del senso della misura e del limite. Molte persone si lasciano sedurre facilmente dall’illusione di una competenza che in realtà non possiedono e che si traduce di una palese manifestazione dell’arroganza dell’ignoranza, che scaturisce dalla mancanza di conoscenza. Tutto ciò si trasforma in un eccesso di sicurezza generata dall’onnipresenza dell’informazione online, molto lontana da quella che è la saggezza.
La cultura del narcisismo, manco a dirlo, rafforza questa percezione in cui l’immagine di sé e la rappresentazione esteriore prevalgono sulla sostanza autentica del sapere. La mancanza di umiltà e l’incapacità di mettere in discussione le proprie convinzioni diventano barriere che impediscono la comprensione profonda e l’apprezzamento della complessità e delle sfumature del mondo reale. Invece di aprire la mente al dubbio, si chiude in una torre d’avorio di presunta superiorità.
Come trattare persone supponenti e fargli cambiare idea?
Se ti trovi di fronte a persone saccenti che sembrano credere di sapere tutto su un argomento, anche se non hanno una vera conoscenza, puoi utilizzare un metodo specifico per mettere in discussione le loro convinzioni. Un modo efficace è continuare a chiedere loro “in che modo?” o come funziona quel particolare argomento, in modo che siano costretti a spiegarlo e scomporlo. Resteranno spiazzati nel rendersi conto, nel momento presente, di non essere in grado di fornire una spiegazione dettagliata alla tesi che sostengono con tanta enfasi ma priva di profonda conoscenza e praticità, tanto da non riuscire a fare degli esempi.
In sostanza, il segreto per smascherare la supponenza è porre domande critiche e continuare a sondare l’argomento fino a far emergere la mancanza di una vera comprensione. Al contrario, per rendere più chiara la tua esposizione, enfatizza l’uso di esempi e prospettive diverse per aiutare gli altri a comprendere appieno ciò che stai spiegando.
Secondo i ricercatori Dunning-Kruger che hanno portato avanti questo stduio, per una data competenza le persone inesperte:
- tenderebbero a sovrastimare il proprio livello di abilità;
- non si renderebbero conto dell’effettiva capacità degli altri;
- non si renderebbero conto della propria inadeguatezza;
- si renderebbero conto e riconoscerebbero la propria precedente mancanza di abilità qualora ricevessero un addestramento per l’attività in questione.
Su che si basa lo studio?
Lo studio che è stato effettuato si basa su credenze politiche e rivela che il “come funziona?”, “in che modo?” può ridurre la sicurezza delle persone convinte riguardo alle loro opinioni e aumentare la probabilità che possano cambiare idea. Ad esempio, chiedendo a qualcuno “perché pensi che quella politica sia giusta?” può mettere in discussione le loro convinzioni, anche se non elimina completamente la loro errata sicurezza nelle proprie conoscenze. Inoltre, la ricerca fornisce alcune linee guida importanti per una discussione equilibrata. È consigliabile affrontare un argomento in modo meccanicistico, cioè cercando di capire come funziona prima di esporre le opinioni e le considerazioni personali. Questo approccio può aiutare a evitare scontri tra individui o persone con punti di vista differenti. È importante essere aperti al confronto e alla possibilità di cambiare idea sulla base di nuove informazioni o prospettive.
Alcune frasi o pensieri che potranno diventare uno spunto di riflessione sull’argomento
- “l saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio” – William Shakespeare;
- “L’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza” – Charles Darwin
- “Dovetti concludere meco stesso che veramente di cotest’uomo ero più sapiente io: […] costui credeva di sapere e non sapeva, io invece, come non sapevo, neanche credevo di sapere” Socrate
- “Ipsa itaque ignorantia summa ac vera est sapientia.” (La più alta saggezza è la vera ignoranza) – Giovanni Scoto Eriugena
Effetto Dunning-Kruger e Narcisimo
Come già accennato, l’effetto Dunnin-Kruger è rilevante soprattutto nelle persone che presentano un disturbo narcisistico di personalità o quelle che mostrano di averne dei tratti, comune anche alle persone con un disturbo borderline di personalità. Il narcisista patologico ha spesso bisogno di nascondere una bassa autostima, e per farlo, indossa una maschera di sicurezza e arroganza e alle volte aggrappandosi anche ad una finta conoscenza.
I narcisisti patologici, o persone con forti tratti narcisistici, possono apparire estremamente intelligenti. Ci sarebbe da fare un excursus immenso in merito alle loro caratteristiche. Comunemente il narcisista dalla caratteristica “overt” (di tipo aperti), spesso hanno molto successo negli affari. Possono essere sì, veramente in gamba, ma allo stesso tempo riescono a occupare posizioni di rilievo nella società e a lavoro anche solo per aver mostrato comportamenti eccentrici, teatrali e coinvolgenti. Un’altra caratteristica che identifica il narcisista, di tipo “covert” (nascosto), può nascondere meglio il proprio disturbo, può ovviamente essere sì spigliato, ma spesso caratterizzato da una pigrizia intellettuale che non riconoscerà mettendo in atto, appunto, l’effetto Dunning-Kruger.
È necessario sottolineare che spesso persone con forti tratti narcisistici, mancano di umiltà e raramente ammettono la loro ignoranza su un determinato argomento. Non dovrebbe essere un’ammissione difficile, anche perché un individuo non può essere specializzato su tutti gli argomenti che è tenuto ad affrontare, vuoi professionalmente, vuoi per mondanità. Tuttavia, queste persone, preferiscono proteggere il proprio ego pur di ammettere di non sapere qualcosa. Questo si riflette nel modo in cui parlano molto ma spesso dicono poco o nulla, dimostrando una mancanza di coerenza nelle loro idee.
Riconoscere una persona presente a se stessa, è sana, d’altra parte è molto semplice. In genere ammette di avere dubbi in merito ad un argomento di cui non ne ha la piena padronanza. Questo è un tratto che contraddistingue gli individui che hanno un’apertura mentale, capaci di non nascondere le proprie insicurezze, anzi… dimostrando l’inclinazione a colmare le lacune e a migliorare le proprio sapere su determinati argomenti senza avvertire il costante bisogno di superiorità.
Fonti: wikipedia.org – thedifferentgroup.it – Psychological sicence 2013 – blog.inbreve.biz
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